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Relazioni annuali sull'applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea

Relazioni annuali sull'applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea

Contesto

Dal 2010 la Commissione europea pubblica relazioni annuali sull'applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.  A seguito della strategia del 2020 volta a rafforzare l'applicazione della Carta dei diritti fondamentali nell'UE, le relazioni si concentrano su diversi settori tematici di rilevanza strategica disciplinati dal diritto dell'UE e forniscono una panoramica dei risultati e delle sfide individuati nel settore di intervento prescelto.

Le relazioni incoraggiano i portatori di interessi pertinenti, quali gli Stati membri, il Parlamento europeo, il Consiglio e la società civile, a procedere a uno scambio di opinioni sull'argomento prescelto. 

Relazione del 2024

Leggi la relazione del 2024

La relazione del 2024 si concentra sui finanziamenti dell'UE destinati alla promozione, alla tutela e all'applicazione dei diritti fondamentali in tutta l'UE. 

Nel corso del mandato 2019-2024, la Commissione ha intensificato gli sforzi per convogliare i finanziamenti verso iniziative che rafforzano i valori dell'UE e tutelano i diritti fondamentali, anche gestendo il sostanziale aumento del bilancio del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV). La Commissione ha inoltre stabilito una condizione abilitante orizzontale per l'effettiva applicazione e attuazione della Carta affinché gli Stati membri garantiscano che i finanziamenti dell'UE siano spesi in modo conforme ai principi stabiliti dalla Carta. 

La relazione sottolinea l'impegno dell'UE a promuovere e tutelare i diritti fondamentali attraverso finanziamenti mirati e settoriali. In particolare, attraverso il programma CERV, sono stati concessi finanziamenti mirati a progetti e organizzazioni che si adoperano per promuovere i valori e i diritti fondamentali dell'UE. L'applicazione dei diritti fondamentali è stata sostenuta anche dai finanziamenti dell'UE provenienti da programmi di finanziamento settoriali, quali il programma Giustizia, Europa digitale, Erasmus+ e Orizzonte Europa. Anche il dispositivo per la ripresa e la resilienza ha contribuito al finanziamento di iniziative pertinenti in materia di diritti fondamentali. La relazione fornisce una panoramica dell'applicazione della condizione abilitante orizzontale relativa all'effettiva applicazione della Carta

La relazione e il relativo allegato contengono esempi di buone pratiche di progetti finanziati dall'UE che contribuiscono all'applicazione della Carta in vari settori strategici. 

La relazione descrive inoltre le azioni intraprese dagli Stati membri, dai donatori internazionali pubblici e privati, dalle istituzioni nazionali per i diritti umani, dagli organismi per la parità e dai difensori civici per sostenere l'applicazione pratica dei diritti fondamentali nel settore dei finanziamenti. Riconosce il modo in cui diversi Stati membri hanno istituito regimi mirati di sovvenzione per progetti a sostegno dell'applicazione dei diritti fondamentali.

La relazione rileva che, sebbene permangano possibilità di sviluppo, l'UE e gli altri donatori hanno messo a punto meccanismi per tenere conto dei commenti dei beneficiari nella progettazione e nell'attuazione dei loro programmi di finanziamento e si stanno compiendo ulteriori sforzi per allineare le attività. In particolare, gli sforzi di finanziamento dell'UE e di altri donatori hanno rispecchiato le preoccupazioni relative alla riduzione dello spazio civico e le organizzazioni della società civile sono rimaste i principali beneficiari dei finanziamenti.

Viene sottolineata la necessità di garantire che le informazioni sulle opportunità di finanziamento siano messe a disposizione dei potenziali beneficiari, che i finanziamenti raggiungano i beneficiari a livello regionale e locale e che i tagli ai finanziamenti non limitino le capacità della società civile e degli organismi per i diritti fondamentali di contribuire a un dibattito aperto e democratico. 

Leggi la relazione del 2024 in tutte le lingue dell'UE

Allegato alla relazione del 2024

Consultazioni mirate

La relazione si basa sulla valutazione qualitativa della Commissione dei riscontri delle consultazioni e di altre fonti. Sono stati ricevuti contributi da varie fonti, fra cui gli Stati membri, i punti di riferimento per la Carta, i donatori internazionali pubblici e privati, la rete europea delle istituzioni nazionali per i diritti umani (ENNHRI) e la rete europea degli organismi per le pari opportunità (Equinet) e i loro membri. Un'altra fonte di informazioni sono i risultati di una consultazione online delle organizzazioni della società civile condotta attraverso la piattaforma della società civile dell'Agenzia per i diritti fondamentali, nonché i contributi ad altre relazioni della Commissione, come le relazioni sullo Stato di diritto.

Relazione 2024 - Sintesi della consultazione dell'Agenzia dell'UE per i diritti fondamentali sul finanziamento dei diritti fondamentali 

 

Relazioni precedenti

Nel 2019 non è stata presentata alcuna relazione poiché la Commissione ha adottato la strategia per rafforzare l'applicazione della Carta dei diritti fondamentali nell'UE.

Le seguenti relazioni sono state pubblicate nell'ambito della precedente strategia della Commissione per un'attuazione effettiva della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea: